
I Passaggi meno segreti e più originali di Parigi Era il 1780 e al tramontare del sole le strade di Parigi erano buie e poco sicure. di Silvia Lunardo 19 febbraio 2023
La pioggia e l’umidità rendevano fangoso e malsano il passaggio della popolazione locale, che era stimata ( solo a Parigi) a circa 650.000 persone. La capitale francese e anche la nazione erano la città e il paese più popolato d’ Europa all’epoca.
Questi dati rafforzano l’idea di quella che sarà poi l’innovazione intellettuale e architettonica del tempo con la costruzione delle prime gallerie commerciali coperte, ovvero il Passage.
Proprio la situazione di aumento demografico e la necessità di risanare e ridefinire il centro cittadino a livello commerciale, porta all’ edificazione dei passages, uno spazio democratico potenzialmente accessibile a tutti (questa la visione degli architetti) con punti di ristoro, negozi e teatri.
Il primo passagge fu costruito nei giardini del Palais Royal ed era in legno, conteneva 355 negozi e diventò velocemente la maggiore attrazione della città. Poi arrivarono il ferro e il vetro, simbolo dello sviluppo dell’industrializzazione, che conferiva alle strutture un aspetto nuovo e moderno, nutrendo quella soddisfazione dell’uomo ottocentesco al proprio sviluppo tecnologico e che ancora oggi è ben visibile in tutta Parigi e rappresenta lo stile elegante di una città caratteristicamente romantica.

Dei 150 passaggi originariamente creati, oggi ne sono rimasti 30 attivi, da scoprire seguendo i cancelli e le aperture tra i palazzi. Troverete tipiche cioccolaterie dall’aria retrò, il profumo di cannella che vi accompagnerà tra le cartoline in bianco e nero, il negozio di ombrelli fatti a mano e diversi bistrot con i tavoli sul pavimento a mattonelle colorate, consunto e segnato dal tempo e dai ricordi.
Eccone alcuni dei più conosciuti e caratteristici da visitare in una Parigi ferma nel tempo.
Passage des Panoramas - 11-13, boulevard Montmartre - 151, rue Montmartre Costruito nel 1799 per rappresentare una Parigi chic e lontana dai pericoli è uno dei più antichi dei passage. Prende il nome da 2 sale circolari coperte da una cupola e dipinte con dei paesaggi ( appunto panorami), che purtroppo però sono stati eliminati nel 1831. Passaggio di ispirazione orientale, vi si possono trovare diversi punti ristoro tra cui Racines, grazioso ristorante con vini naturali, nato da una caratteristica stamperia. Questo passaggio è anche sede dell’antica tipografia alsaziana Stern, presente dalla nascita, ovvero dal 1840. Finiture dell’epoca in ferro che si susseguono di negozio in negozio per accompagnarvi in tutto il percorso.
Passage Jouffroy - 10-12, boulevard Montmartre - 9, rue de la Grange Batelière Insieme al Passage des Panoramas e Passage Verdeau completa il percorso da Boulevard Montmartre e Rue de la Grange Bateliére . E’ il primo passaggio ad essere costruito in ferro e vetro nel 1836. Vi si possono ancora ammirare negozi di giocattoli antichi, ombrelli fatti a mano e tipici bastoni da passeggio. Percorso molto frequentato anche grazie alla presenza del museo delle cere Grévin.

Passage Verdeau - 6, rue de la Grange Batelière - 31, bis rue du Faubourg Montmartre Arrivando alla fine del passagge Jouffroy si può continuare il percorso entrando nel Verdau, costruito nel 1847 dagli stessi architetti del precedente. In stile neoclassico ed elegante, vi si possono trovare ancora librai e collezionisti, antiquari e mercerie di alto livello, dove dalle vetrine si possono scorgere cassetti e infinite varietà di colorati e originali bottoni.
Passage du Caire - 2, place du Caire - 16, rue du Caire - 239, rue Saint-Denis Decisamente differente il panorama per il passaggio dedicato alla capitale egiziana in Place du Caire nel 2° arrondissement. Uno dei più antichi, edificato nel 1789 sui giardini del Convento des Filles - Dieu, è ben visibile sulla facciata principale una decorazione con 3 effigi dedicate alla dea Hathor ( protettrice delle regine e dea del cielo e dell’amore). Oggi questo antichissimo passaggio è luogo di incontro di professionisti del prêt-à-porter, poichè ospita diversi negozi di vendita all’ingrosso.
Passage Brady - 33, boulevard de Strasbourg - 46 rue du Faubourg Saint -Denis Un mondo colorato quello del passaggio nel 10° arrondissement, dove profumi e spezie conducono a una Parigi multietnica e caratteristica. Ambientazione meno turistica ed elegante dei più conosciuti passage, la Little India parigina (costruita nel 1828) merita una visita, magari per acquistare prodotti, frutta, gioielli e mangiare piatti tipici anche pakistani e bengalesi.

Galerie Vivienne - 4 Rue des Petits-Champs - 5 Rue de la Banque - 6 Rue Vivienne Una grande sala rettangolare con il tetto in vetro per una delle più belle ed eleganti gallerie. La luce che entra grazie al soffitto in vetro illumina e permette di godere ancor meglio la raffinatezza del mosaico pavimentale di Faccina e della scala con ringhiera in ferro battuto. Una lunghezza di 42 mt per un susseguirsi di atelier di alta moda, librerie e perché non fermarsi alla Boutique Legrande, una drogheria e cioccolateria storica, per degustare anche ottimi vini tra le molteplici etichette esposte.
Galerie Colbert - 6 rue des Petits- Champs - 2 rue Vivienne Costruita nel 1826 nel 2° arrondissemet per competere con la Galerie Vivienne, infatti queste due gallerie sono incastonate tra loro. Incantevoli decorazioni art nouveau e un’ ampia rotonda cupola di vetro progettata all’ architetto J.Billaud sovrasta lo spazio elegante e impeccabile. Non negozi per questa galleria, ma uffici pubblici, dopo la ristrutturazione degli anni ’80, questo spazio è stato acquistato dalla Biblioteca Nazionale di Francia ed è presente anche la sede dell’ Istituto Nazionale di Storia dell’ Arte.
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