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Italia in ripresa: Il 2014 sarà un anno positivo per gli arrivi di extraeuropei

di Giacomo Glaviano 24 gennaio 2014

Quest’anno il turismo nel nostro paese dovrebbe registrare un notevole miglioramento sui mercati d’origine extraeuropei.


A rivelarlo è il Ciset attraverso il rapporto Trip - Italia, studio previsionale riportato dall’Osservatorio nazionale del turismo che, purtroppo contiene un dato negativo: la crescita complessiva degli arrivi stranieri risulta inferiore a quella registrata dalle principali destinazioni concorrenti europee. Il rapporto Trip include, infatti, un’analisi comparata dei trend previsti per l’Italia rispetto a sette competitor europei, individuati in base alla presenza di un’offerta turistica simile: Austria e Svizzera per i soggiorni in montagna; Grecia, Spagna e Portogallo prevalentemente per la vacanza balneare; Francia e Regno Unito in quanto caratterizzati da un’offerta articolata su più prodotti. Tutti i paesi considerati hanno chiuso il 2013 in crescita, anche se con andamenti diversi.

Secondo le proiezioni, Grecia (+5,3%), Portogallo (+5,1%) e Francia (+4,5%) si distingueranno per i maggiori incrementi nel numero di arrivi da turismo internazionale; Austria (+2,4%) e Italia (+2,2%) dovrebbero invece registrare gli aumenti più contenuti.

Per il 2014, si prevede un consolidamento della crescita per tutti gli otto paesi considerati, escluso il Portogallo (+4,6%); l’Italia dovrebbe registrare un incremento dell’incoming pari al +3,1%, superiore a quello del 2013 ma sempre al di sotto dei tassi segnati dalle destinazioni concorrenti.     Secondo le previsioni l’Italia si attesterà, nel 2014, su un numero di arrivi internazionali di poco superiore ai 55 milioni, mantenendosi al terzo posto in Europa dietro la Francia (91,4 milioni) e la Spagna (63,3 milioni).    
La concorrenza sarà particolarmente aspra per le nostre destinazioni balneari, le cui performance potrebbero essere condizionate da due fattori: le politiche di prezzo aggressive attuate nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo come misura anticrisi volta ad incentivare l’economia attraverso il turismo e il recupero di competitività delle destinazioni nordafricane.
Inoltre, si osserva una generale stagnazione della crescita - e, in alcuni casi, di un vero e proprio calo - degli arrivi dai principali mercati europei. Al contrario dei flussi dai paesi extraeuropei che dovrebbero aumentare del 4,6% nel 2014. Grazie a questi incrementi, gli arrivi extraeuropei nel nostro paese supereranno, nel 2014, quota 10 milioni, portando a un recupero delle perdite subite tra il 2008 e il 2009. In particolare, dal mercato statunitense previste crescite del 9,3% nel 2014 mentre gli arrivi dal Giappone, superato le difficoltà economiche causate dall’incidente di Fukushima, dovrebbero toccare il +2,7%.     


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