FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme

FLAI - Free Lance Associazione Italiana

FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme

                                           


Archivio News 2023


Archivio News 2022


Archivio News 2021


Archivio News 2020


Archivio News 2019


Archivio News 2018


Archivio News 2017


Archivio News 2016


Archivio News 2015


Archivio News 2014



Archivio News 2023


Archivio News 2022


Archivio News 2021


Archivio News 2020


Archivio News 2019


Archivio News 2018


Archivio News 2017


Archivio News 2016


Archivio News 2015


Archivio News 2014


FIJET News 2014


Sondaggio di TripAdvisor. Gli italiani preferiscono la vacanza con la famiglia

di Giacomo Glaviano 29 luglio 2014


Un sondaggio su oltre 5mila persone è stato effettuato da TripAdvisor sulle abitudini dei viaggiatori nostrani che preferiscono andare in vacanza con la famiglia.



Le destinazioni marittime sono quelle preferite anche per assecondare le richieste dei propri figli. Infatti quest’anno sono l’84% gli italiani che viaggeranno con la famiglia. Per il 48% il compagno di viaggio è solo il proprio partner, mentre il 45% sarà accompagnato dai figli che assumono un ruolo da protagonisti nell’organizzazione della vacanza. Tra gli italiani che viaggiano con prole al seguito 3 su 5 (62%) coinvolgono i pargoli nella pianificazione del viaggio prestando attenzione alle loro richieste ed esigenze.

Non figura solo l’Italia tra le scelte degli italiani che con i propri cari sono disposti anche a varcare i confini nazionali. Se il 34% preferisce rimanere in patria il 66% ha dichiarato di non avere problemi a viaggiare anche all’estero. Tra le destinazioni preferite si posizionano le mete marittime, seguite dalle città e dalla montagna.

Invitati ad indicare le regioni più adatte per una vacanza family friendly, i viaggiatori italiani hanno attribuito la medaglia d’oro all’Emilia Romagna, seguita dal Trentino Alto Adige e dalla Toscana. Completano la top 5 Puglia (4°) e Sicilia (5°).

Crocieristi.La maggior parte dei crocieristi che attraccano nei porti siciliani restano a bordo. Lo rileva l’annuale “speciale crociere” di Risposte Turismo, che ha analizzato l’andamento dei flussi portuali nel 2013, dal quale si evince che la Sicilia occupa in Italia la terza posizione per quote di mercato del turismo crocieristico.

L’Isola occupa il 15,4% del traffico totale con i suoi 8 porti che hanno registrato 778 approdi con un milione e 263 mila passeggeri (l’11,2% del totale) e un incremento del 4,4% di passeggeri rispetto al 2012, anche se con una flessione dell’1% del numero di approdi.

Messina risulta essere lo scalo più “toccato” con 228 approdi e 501.316 passeggeri (+14%), seguito da Palermo con 189 approdi e 410.999 passeggeri che hanno conferito un salto del +16%, mentre Catania ha “sofferto” con 102 approdi e 231.765 passeggeri (-20%) e Trapani ha riscontrato 88 approdi e 71 mila passeggeri. Questi turisti, però, non giovano come dovrebbero e potrebbero all’economia siciliana.

L’analisi denota infatti la modesta attrattività delle nostre città: a Messina sono sbarcati o si sono imbarcati 36.190 turisti, mentre gli altri 465.126 sono solo transitati; a Palermo si sono avuti 42.869 sbarchi/imbarchi a fronte di 368.130 transiti; a Catania 35.313 sbarchi/imbarchi e 196.452 transiti.Palermo inoltre si conferma il porto italiano più “destagionalizzato”, con arrivi costanti per tutti i mesi dell’anno.

Le previsioni per quest’anno vedono la Sicilia “tenere” malgrado a livello nazionale si stia ripresentando dopo alcuni anni favorevoli una crisi che è stata classificata come una “fuga” dai porti italiani, pari a -7,7%. Ma l’andamento non sarà omogeneo in tutta l’Isola. Secondo le previsioni di Risposte Turismo, Palermo andrà meglio di tutti con 201 approdi programmati (+6,3%) e 490.000 passeggeri (+19,2%); bene anche Trapani con 95 approdi previsti (+8%) e 144.000 passeggeri (+102,8%). Male invece Messina che rischia di perdere la sua leadership, con 137 “toccate” (-39,9%) e 285.000 passeggeri (-43,2%) e Catania con 60 “toccate” (-41,2%) e 69.000 passeggeri (-70,2%).
 
Marchio Ospitalità Italiana. L’obiettivo di Eskaton International che, in collaborazione con Isnart, e attraverso Fonditalia, intende rilanciare il Marchio di Qualità “Ospitalità Italiana”.è quello di certificare gratuitamente 150 imprese turistiche siciliane entro il 2014 e promuoverle in 60 paesi del mondo. Nell’Isola oltre 140 imprese turistiche hanno ottenuto il marchio “Ospitalità Italiana” ma altre strutture possono ambire a questo prestigioso riconoscimento, affermatosi a livello internazionale.

Per realizzare tale attività Eskaton International ha attivato un partenariato con l’ente attuatore Obiettivo Servizi di Catania. Le imprese turistiche interessate possono sin da subito, aderire gratuitamente al percorso di verifica per l’ottenimento del Marchio “Ospitalità Italiana”. 

Il Marchio “Ospitalità Italiana”, introdotto nel 1997 da IS.NA.R.T. in collaborazione con Unioncamere, oggi comprende oltre 8.000 aziende, di cui 2.400 alberghi, 2.500 ristoranti, 1.100 agriturismi, 600 campeggi, stabilimenti balneari, b&b e 1.700 ristoranti italiani nel mondo. 


 Pagina: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 -

Powered by MMS - © 2017 EUROTEAM