FLAI - Free Lance Associazione Italiana
FIJET - Fédération Internationale des Journalistes et Ecrivains du Tourisme

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FIJET News 2014


FIJET. A Budapest festeggia il 60° Anniversario della Fondazione

di Anna Maria Massaro. Foto di Pasqua Maria Fumera 18 settembre 2014

La Federazione Mondiale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo ha festeggiato il 60° anniversario della sua fondazione in Ungheria, a Budapest, dove si sono ritrovate delegazioni provenienti da diversi paesi, tra cui la FIJET ITALIA Flai, guidata dal presidente nazionale Giacomo Glaviano.






La Fijet è stata fondata a Parigi nel 1954 e si prefigge, tra l’altro, di studiare le condizioni necessarie per lo sviluppo del turismo e delle attività connesse in tutti i paesi e contribuire alla distribuzione libera di informazioni disponibili, obiettive, complete, ed originali della qualità più alta sul turismo nel rispetto della professione giornalistica.

Presenti all’eccezionale evento di Budapest, la più bella città del Danubio, circa 250 ospiti guidati dal presidente della Fijet Tijani Haddad, accolti dal presidente dell’Association of Travel Jornalists and Writers Zoltan Czibulka. Nel corso del soggiorno in Ungheria sono state effettuate diverse escursioni nei luoghi più suggestivi di Budapest, come Kalocsa, Pècs, Villany ed il lago di Balaton.

Sul Danubio, a bordo del battello “Europa” ha avuto luogo il Galà, allietato da stupende musiche, nel corso del quale il presidente Haddad ha consegnato delle medaglie ricordo raffiguranti il logo della Federazione Mondiale dei Giornalisti.

Va ricordato che Budapest è una maestosa ed elegante città formata da Buda e Pest  divise dallo scorrere del fiume Danubio. L’Ungheria ha quasi 10 milioni di abitanti, 2 milioni e mezzo dei quali vivono a Budapest, che fu un’antica colonia romana e gli stessi romani furono i primi a sfruttare le 123 sorgenti termali che si trovano nella ragione, molte delle quali sono ora delle terme pubbliche e rappresenta ancora una delle caratteristiche di questa capitale.

La sua posizione lungo le rotte tra occidente ed oriente oltre che avvantaggiarla negli scambi commerciali è stata il motivo delle numerose invasioni e guerre che si sono combattute in passato. Distrutta molte volte fu conquistata dai Mongoli dai Turchi e per ultima dagli Asburgo che la dominarono fino alla fine della seconda guerra mondiale. Tutte le civiltà che la occuparono hanno lasciato le tracce nella cultura e nella vita di questa città, ad esempio la cucina molto speziata risente dell’influenza turca, o le costruzioni barocche dell’impero austroungarico. Dal 1945 al 1990 l’Ungheria ha fatto parte del blocco Est sotto l’influenza dell’URSS,anche se gli ungheresi godettero di un sistema relativamente più libero di molte altre nazioni dell’Europa orientale. Successivamente alla caduta del muro di Berlino l’Ungheria è ridiventata democratica e  Budapest la grande Capitale di un paese oramai a pieno titolo capitalista.


Come si ricorderà la Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito antisovietico scaturita nell’allora Ungheria Socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall’AVH venne alla fine duramente repressa dall’intervento armato delle truppe societiche. Morirono circa 2652 Ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione) e 720 soldati sovietici. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell’Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del comuniusmo nelle nazioni occidentali.
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