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Si rafforzano i legami tra Sicilia e Spagna

di Toti Piscopo 19 maggio 2016

Tre giorni di eventi dal ritmo spagnolo tra spettacoli, mostre, concerti di flamenco, presentazioni, visite guidate e musica. E ancora proposte e idee per chi sogna una vacanza in Andalusia, Aragona, Catalogna, Galizia, Gran Canaria, Ibiza, Madrid o Valencia.



Il capoluogo siciliano ospita sino a sabato 21 maggio “La Spagna a Palermo”, manifestazione promossa da Turespaña insieme con 8 regioni spagnole, in collaborazione con l’Instituto Cervantes e il Comune di Palermo.
 
“La tre giorni di eventi - ha detto Leoluca Orlando, sindaco di Palermo nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta a Palazzo delle Aquile - conferma i profondi legami tra Sicilia e Spagna, che si possono cogliere già guardandoci intorno. Ma questa manifestazione è anche l’occasione per uno scambio reciproco di conoscenze che non riguarda solo i monumenti ma anche cibo, danza e musica. Uscita dal rischio default, Palermo è sempre più rivolta all’internazionalizzazione e lo fa anche grazie a due compagnie, spagnole per l’appunto, Vueling e Volotea, che la collegano a 22 destinazioni estere”.

“Da tempo volevamo essere presenti a Palermo – ha aggiunto Carlos Hernandez, consigliere del Turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia - e finalmente i prossimi saranno giorni di un’intensa convivenza tra due popoli così vicini tra loro non solo per la storia ma anche per un’identità culturale simile e la stessa gioia e voglia di vivere che condividiamo”. Dopo, Hernandez ha snocciolato alcuni dati sul turismo spagnolo.

“Nel 2015 - ha sottolineato - si sono registrati 1 miliardo e 184 milioni di arrivi di turisti stranieri, che hanno generato una spesa complessiva di 1 miliardo e 4 milioni di dollari. La Spagna è il terzo paese più visitato al mondo (il secondo per spesa), è la seconda destinazione in Europa e nel 2015 ha registrato il record di 68 milioni di turisti.
Gli italiani lo scorso anno sono stati 3.916.118 e rappresentano il 5,7% dei turisti complessivi, per una spesa di 2 miliardi e 630 milioni. La Catalogna è la prima destinazione seguita dalle Baleari e da Madrid. 
Per quanto riguarda la Sicilia, nel 2015 l’offerta di posti in aereo sui collegamenti diretti per la Spagna dai tre aeroporti di Palermo, Catania e Trapani è stata pari a 76.402.Quota destinata a crescere nella stagione estiva 2016”.

Origini siciliane e moglie spagnola per Ignazio Caramanna, console onorario della Spagna a Palermo, di essere grato all’ Ambasciata spagnola ed al Comune di Palermo per aver reso possibile questo evento nel capoluogo che di fatto avvicina ancora di più due Paesi e principalmente due popoli così simili tra loro.

Per quanto riguarda il fitto calendario di eventi, Maria Laura Cascio, responsabile culturale dell’Istituto Cervantes, ha annunciato tre eventi in particolare: le mostre “¡No a la guerra!”, 50 fotografie in bianco e nero di Letterio Pomara sulla cittadina di Belchite a Palazzo Ziino fino al 26 giugno, e “Arraigados” (fino al 17 giugno all’Instituto Cervantes) dell’artista Pierre Gonnord dedicata ai minatori delle miniere di León e Asturie.
E sempre l’Istituto Cervantes,  è sede di una conversazione con Piero Longo, presidente della sezione Palermo di Italia Nostra, su “Palermo nell’età aragonese: Storia, arte e cultura urbana”. Accanto a questo, per ricordare e testimoniare la presenza spagnola a Palermo previsto anche un itinerario a piedi.

Piazza Verdi, nel cuore della città, di fronte al Teatro Massimo, infatti ospita un’isola spagnola con desk informativi in cui verrà distribuito materiale informativo sulla Spagna. Qui i palermitani potranno curiosare tra gli stand e degustare prosciutti e vini tipici spagnoli ma anche assistere ad alcuni spettacoli di musica e danza. In una pedana  appositamente montata, si esibiranno il gruppo di musica celta galiziana “Bellón y Maceiras” e il gruppo flamenco “Duende Sur”. Sabato mattina invece si esibirà l’Orchestra a Plettro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Alla Chiesa di San Matteo dei Crociferi sarà protagonista la musica classica spagnola con la zarzuela, genere lirico-drammatico spagnolo, in cui si alternano scene parlate, altre cantate e balli concertati mentre sabato 21 maggio, al Real Teatro Santa Cecilia,  spettacolo di flamenco con il Cuadro Flamenco “Salinas”.
 
Infine, spazio anche alla rinomata cucina spagnola. Accanto alle degustazioni all’Eurostar Hotel Centrale inedito incontro/confronto tra la cucina siciliana e spagnola con un simbolico gemellaggio tra lo chef aragonese Toño Rodríguez e lo chef siciliano Francesco Inzerillo che prepareranno una cena che combina i sapori dei due paesi.

Erano quasi una cinquantina gli operatori turistici siciliani, tra agenti di viaggio e tour operator, che ieri sera all’Instituto Cervantes, hanno incontrato i rappresentanti di Tuespana e delle regioni di Andalusia, Aragona, Catalogna, Galizia, Gran Canaria, Ibiza, Madrid e Valencia. L’occasione è stata il workshop B2B promosso come anteprima della manifestazione di promozione turistica "La Spagna a Palermo", in programma nel capoluogo fino a sabato 21 maggio.

Una tre giorni di mostre, musica, concerti di flamenco e zarzuela e visite guidate per riscoprire i legami tra Sicilia e Spagna e per rilanciare la Spagna come destinazione turistica per l’ormai imminente stagione estiva.
Stamattina intanto è stata inaugurata in piazza Verdi "un’isola" spagnola con desk informativi di Turespaña e delle 8 regioni che partecipano alla manifestazione dove i palermitani potranno ritirare materiale informativo per organizzare al meglio la loro prossima vacanza nella terra del flamenco. Ma anche dove si potrà assistere, gratuitamente, in un palco appositamente allestito, alle esibizioni del gruppo di musica celta galiziana “Bellón y Maceiras” e del gruppo flamenco “Duende Sur”. Sabato mattina invece sul palco salirà l’Orchestra a Plettro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo.
“Nessun benvenuto per la Spagna, che è di casa qui a Palermo, al più un ‘bentornati’ - ha detto scherzando il sindaco Leoluca Orlando inaugurando lo spazio di fronte al Teatro Massimo - e un grazie agli operatori turistici spagnoli e siciliani che permettono questa conoscenza reciproca facilitata anche da un gran numero di collegamenti diretti di nostri aeroporti per quelli spagnoli”.
“Con questo evento riuniamo le famiglie di Spagna e Sicilia - ha aggiunto il consigliere del Turismo dell’ambasciata di Spagna in Italia Carlos Hernandez - e rinnoviamo un’amicizia che dura da secoli. Durante questi tre giorni di eventi abbiamo il piacere di offrire ai palermitani un assaggio delle nostre tradizioni, della nostra musica e del nostro cibo. Poi vi aspettiamo in Spagna, dove tutti i siciliani saranno i benvenuti”.
 


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